Grazie

 

Il primo aprile dello scorso anno scrissi questo piccolo pezzo, che oggi sento più che mai vivo:

 

Due amici

Come è possibile che nessuno più comprenda il desiderio di donarsi senza che gli sia dovuto, senza che gli sia vantaggioso. Donare quello che è e che ha appreso, anche con fatica, ma con la sola devozione che deve a se stesso in quanto uomo.

Come è possibile che nessuno più riesca a tendere la sua mente e il suo cuore senza lasciarsi irretire da quell’infausto e misero meccanismo di razionalizzare e letteralizzare.

Così facendo nessun’arte, nessun buffone, ancorché sacro, sarà più amabile.

Allora anche uno dei pochi rimasti come Beppe Grillo sarà crocifisso per ogni sua provocazione, anche estrema, ma che non tenta altro che risvegliare il nostro inebetimento dovuto al costume dei tempi.

Come si può fermarsi a non capire che ogni urlo, ogni scherno, ogni esagerazione, ogni maschera, ogni dileggio non dovrebbero che essere i nostri e che lui in fondo non è che un suggeritore ma solo per chi sappia realmente ascoltare.

Come si può non capire la macchinazione povera che lo vuole ridicolizzare certa che nessuno di noi avrà vere orecchie per sentire.

Allora anche un uomo coraggioso come Gianroberto Casaleggio, pronto con il suo amico a mettersi contro ogni potere, ogni livore, un uomo in ombra come spesso lo sanno rimanere solo le persone degne e pudiche, può essere offeso e frainteso per una capigliatura o per i suoi modi semplici e silenziosi.

Bisogna solo saper ragionare, comprendere, sentire, oppure almeno tacere per ogni stupro che si acconsente a tollerare.

 

Pubblicato da aiutobonariacomposizione

Dopo varie esperienze personali di reclami per le più varie esigenze di vita quotidiana in cui purtroppo tutti noi abbiamo modo di imbatterci: dai problemi di richiesta di verifica di bollette spesso discutibili, difficoltà nelle domiciliazioni bancarie e controversie varie rispetto a problematiche relative ad utenze, mancati o tardivi interventi tecnici per il ripristino di servizi interrotti, segnalazioni di situazioni di degrado ambientale oppure ricorsi alle Autorità Garanti o ai sistemi stragiudiziali di risoluzione delle controversie, ho nel tempo maturato la convinzione e l’esperienza che molti rinunciano alla tutela dei propri diritti o per mancanza di conoscenza o per mancanza di tempo, pazienza, capacità di seguire la burocrazia dei reclami. Eppure, qualora si sappia impostare nel modo giusto un reclamo, un ricorso o una segnalazione, peritandosi di individuare anche i corretti referenti ai quali far giungere la nostra comunicazione, molto spesso buona parte delle problematiche possono essere verificate e risolte senza rinunciare alla tutela dei propri diritti e senza affidarsi da subito all’assistenza di un legale che, oltre a dimostrarsi talora un decisione piuttosto costosa, è anche troppo spesso una strada lunga ed eccessiva per la risoluzione di alcune controversie più facilmente affrontabili con una giusta segnalazione della problematica o ricorrendo a canali di risoluzione spesso disponibili ai cittadini ma dei quali si ha scarsa conoscenza. Sia in prima persona che poi, successivamente, aiutando alcuni miei amici, mi sono reso conto che era possibile, in gran parte dei casi, affrontare problematiche di varia natura semplicemente impostando correttamente la richiesta o la segnalazione di cui necessitavano. Nel tempo molte persone, solo con il passaparola si sono rivolte a me perché “sfinite” da vari disguidi per i quali non riuscivano a trovare risposte, anche a loro, in base al tempo a mia disposizione, ho cercato di dare un aiuto. Più di uno mi ha consigliato di estendere questa mia esperienza alle moltissime persone che avrebbero potuto giovarsene, ed ho sempre risposto che lo avrei fatto se avessi potuto vivere di rendita, poiché impostare un reclamo o segnalazione nel modo corretto necessita di cura, concentrazione e tempo. Poi le continue richieste e la buona percentuale di risposte e di soluzioni, mi hanno convinto a comunicare questa possibilità. Per cui, per chi ne necessitasse, mi rendo disponibile a valutare le necessità di segnalazione, reclamo o ricorso a fronte di un rimborso spese, configurabile come un contributo libero per il tempo necessario alla predisposizione del reclamo (non essendo io né un avvocato né un’associazione di consumatori o altro ma un semplice cittadino). Ho voluto chiamare questa mia piattaforma web A.B.C., acronimo di “Aiuto per la Bonaria Composizione delle Controversie” perché credo che di questo semplicemente si tratti, un’ABC dei diritti che troppo spesso, purtroppo, anche per poca conoscenza o esperienza, paiono non esistere.