Sfida Eroica un’Antologia sulla Grande Madre

 

Chi è quell’eroica, giovane donna che sfidi la ragione dei tempi ad illogico vantaggio di cuori spesso tenacemente indisponibili? Che questo sembrerebbe ormai il viatico destinato alla poesia e a chi temerariamente vi si accosti non soltanto con palmi ed occhi ma anche con carta, impegno e sostanza è sentenza ricorrentemente pronunciata. Sempre impresa irragionevole, antieconomica, cavalleresca sembra perentoriamente confermarsi, eppure, eppure, altrettanto sembra che ancora vi sia qualcuno disposto ad ostinarsi a voler valicare i crepacci della realtà. E parrebbe proprio che questo qualcuno possa rispondere al nome di Valeria Di Felice.

Quando qualche tempo fa mi aveva parlato dell’impresa di un’antologia sulla Grande Madre un singulto mi aveva stretto. Comporre assieme poesia, madre ed antologia onere oltremodo imprudente, se poi a questo andava accodandosi il fatto che l’opera potesse essere di circa 200 pagine già presentivo i rintocchi funebri della contemporaneità corredare l’ardimento “spudorato” dell’editrice. Sembrava proprio di ritrovarmi nel territorio dei prodigi anche solo ad immaginare una simile idea.

Non sapevo però che qualche mese più tardi avrei ricevuto il volume che ora mi ritrovavo tra le mani.

L’introduzione e la cura con cui l’opera mi si spogliava davanti confermavano certamente la “follia” dell’atto, ma tanto traboccante di gentilezza, innocenza e pregevolezza da rivelare un coraggio  limpido, convinto, saldo di una necessità cui dare inesorabilmente voce.

Sessanta poeti si avventuravano sul sentiero più immedicabile, quello dall’Origine all’Oltre e dall’Oltre all’Origine attraverso l’esperimento altrettanto irriferibile che vi si frapponeva nel mezzo: quello della vita, di un’incedere inguaribile di eterni figli ed orfani rigenerati che tornavano dalla Vita per la Vita senza consolazioni altre che non la risposta ad un Destino.

Il peso di quel sentiero forse avrebbe prevalso se l’ingegno dell’editrice non avesse accompagnato ogni facciata di versi con quella di un dipinto accuratamente assegnato ed in cui ogni immagine si distendeva a lasciarsi baciare dalle linee delle parole, a farsi contornare, sostanziare, arginare nella sua immisurabilità.

Dunque le duecento pagine s’alleggerivano di colpo d’ali figurative che sospingevano il respiro a continuare in quell’ineludibile Viaggio.

La Grande Madre contemporanea così degenerata e pervertita in una funzione meramente e potentemente commerciale, sfrattata in un attualità di fanciulli agognanti bisogni artificiali, tornava a gridare la sua Tradizione e la sua volontà di Transizione.

Dipinti e versi come carne e cielo rivelavano il Mistero cui rispondere ed in cui un piccolo stuolo di uomini e donne tentava di ispirare e chiedere grazia in un’umanissima, tenerissima preghiera di luce.

Pubblicato da aiutobonariacomposizione

Dopo varie esperienze personali di reclami per le più varie esigenze di vita quotidiana in cui purtroppo tutti noi abbiamo modo di imbatterci: dai problemi di richiesta di verifica di bollette spesso discutibili, difficoltà nelle domiciliazioni bancarie e controversie varie rispetto a problematiche relative ad utenze, mancati o tardivi interventi tecnici per il ripristino di servizi interrotti, segnalazioni di situazioni di degrado ambientale oppure ricorsi alle Autorità Garanti o ai sistemi stragiudiziali di risoluzione delle controversie, ho nel tempo maturato la convinzione e l’esperienza che molti rinunciano alla tutela dei propri diritti o per mancanza di conoscenza o per mancanza di tempo, pazienza, capacità di seguire la burocrazia dei reclami. Eppure, qualora si sappia impostare nel modo giusto un reclamo, un ricorso o una segnalazione, peritandosi di individuare anche i corretti referenti ai quali far giungere la nostra comunicazione, molto spesso buona parte delle problematiche possono essere verificate e risolte senza rinunciare alla tutela dei propri diritti e senza affidarsi da subito all’assistenza di un legale che, oltre a dimostrarsi talora un decisione piuttosto costosa, è anche troppo spesso una strada lunga ed eccessiva per la risoluzione di alcune controversie più facilmente affrontabili con una giusta segnalazione della problematica o ricorrendo a canali di risoluzione spesso disponibili ai cittadini ma dei quali si ha scarsa conoscenza. Sia in prima persona che poi, successivamente, aiutando alcuni miei amici, mi sono reso conto che era possibile, in gran parte dei casi, affrontare problematiche di varia natura semplicemente impostando correttamente la richiesta o la segnalazione di cui necessitavano. Nel tempo molte persone, solo con il passaparola si sono rivolte a me perché “sfinite” da vari disguidi per i quali non riuscivano a trovare risposte, anche a loro, in base al tempo a mia disposizione, ho cercato di dare un aiuto. Più di uno mi ha consigliato di estendere questa mia esperienza alle moltissime persone che avrebbero potuto giovarsene, ed ho sempre risposto che lo avrei fatto se avessi potuto vivere di rendita, poiché impostare un reclamo o segnalazione nel modo corretto necessita di cura, concentrazione e tempo. Poi le continue richieste e la buona percentuale di risposte e di soluzioni, mi hanno convinto a comunicare questa possibilità. Per cui, per chi ne necessitasse, mi rendo disponibile a valutare le necessità di segnalazione, reclamo o ricorso a fronte di un rimborso spese, configurabile come un contributo libero per il tempo necessario alla predisposizione del reclamo (non essendo io né un avvocato né un’associazione di consumatori o altro ma un semplice cittadino). Ho voluto chiamare questa mia piattaforma web A.B.C., acronimo di “Aiuto per la Bonaria Composizione delle Controversie” perché credo che di questo semplicemente si tratti, un’ABC dei diritti che troppo spesso, purtroppo, anche per poca conoscenza o esperienza, paiono non esistere.