Borsellino: scortato la mattina, posso essere ucciso la sera (AUDIO ORIGINALE ED INEDITO REGISTRATO IN COMMISSIONE ANTIMAFIA NEL 1984)

Oggi, 19 luglio 2019, nel ventisettesimo anniversario della strage di Via D’Amelio, in cui il Giudice Paolo Borsellino, assieme alla Sua Scorta, venivano dilaniati dall’esplosione di un’autobomba, le parole (sono solo 53 secondi) che pronunciò nel 1984 davanti Commissione antimafia suonano ancora tremendamente profetiche riguardo a quanto uno Stato abbia rispetto dei propri, veri pochi eroi.
Oggi avrei piacere di conoscere a chi appartenesse la voce che (chiaramente udibile al termine dell’audio), rivolta al Giudice Borsellino, riteneva la mancata disposizione della scorta la sera (quando invece era disponibile la mattina), un riacquisto della libertà. Cosa a cui Paolo Borsellino in un sussulto di umanissima e rabbiosa dignità rispondeva: “la libertà magari la riacquisto utilizzando la mia macchina però non vedo che senso abbia perdere la libertà di mattina per poi essere libero di essere ucciso la sera”.
Non stupisce quindi affatto che, il giorno della strage, pur sapendo noi semplici cittadini che Paolo Borsellino fosse in imminente pericolo di vita, la Giustizia italiana, perfettamente consapevole degli spostamenti del Giudice, non si preoccupò di far sgomberare permanentemente Via D’Amelio (domicilio della madre di Paolo Borsellino a cui il Giudice andava periodicamente a far visita) dalle numerosissime auto perennemente in sosta.
Ce ne fosse stato bisogno un “aiuto” non da poco a Chi non aveva bisogno di aiuti.
Non stupisce che nell’agosto 1985, per istruire il maxi processo a Cosa Nostra, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e famiglie vennero “rinchiusi” all’Asinara per estremi motivi di sicurezza, e gli fu poi successivamente presentato il conto per le spese di vitto e alloggio dei familiari.

AUDIO ORIGINALE ED INEDITO REGISTRATO IN COMMISSIONE ANTIMAFIA NEL 1984:
http://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2019/07/16/borsellino-scortato-la-mattina-posso-essere-ucciso-la-sera-audio_3847c58f-bd7e-479f-9d60-0b54086c041a.html

 

QUESTA LA COMPOSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO DEL TEMPO:

 

GIULIANO AMATO (PSI)
Presidente del Consiglio dal 28 giugno 1992 al 29 aprile 1993

 

PRECEDENTEMENTE:
DEPUTATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA DAL 12 LUGLIO 1983 AL 14 APRILE 1994 (11 ANNI)

SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DAL 4 AGOSTO 1983 AL 17 APRILE 1987

VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELLA REPUBBLICA ITALIANA DAL 28 LUGLIO 1987 AL 13 APRILE 1988

MINISTRO DEL TESORO DAL 28 LUGLIO 1987 AL 22 LUGLIO 1989

 

SUCCESSIVAMENTE:
PRESIDENTE DELL’AUTORITA’ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO DAL 1994 AL 1997

MINISTRO DELLE RIFORME ISTITUZIONALI DAL 21 OTTOBRE 1998 AL 13 MAGGIO 1999

MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA DAL 13 MAGGIO 1999 AL 25 APRILE 2000

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELLA REPUBBLICA ITALIANA DAL 26 APRILE 2000 ALL’11 GIUGNO 2001

SENATORE DELLA REPUBBLICA ITALIANA DAL 30 MAGGIO 2001 AL 27 APRILE 2006 (5 ANNI)

DEPUTATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA DAL 28 APRILE 2006 AL 28 APRILE 2008 (2 ANNI)

MINISTRO DELL’INTERNO DAL 17 MAGGIO 2006 AL 7 MAGGIO 2008

CAVALIERE DI GRAN CROCE DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA DAL 23 DICEMBRE 2011 SU INIZIATIVA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO

GIUDICE DELLA CORTE COSTITUZIONALE DAL 18 SETTEMBRE 2013 SU NOMINA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO

 

 

NICOLA MANCINO (DC)
Ministro dell’Interno

 

PRECEDENTEMENTE:
PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA DAL 1975 AL 1976

PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA DAL 21 APRILE 1971 AL 12 MAGGIO 1972

 

SUCCESSIVAMENTE:
PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA DAL 6 MAGGIO 1996 AL 29 MAGGIO 2001

PRESIDENTE DELLA 1ª COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DEL SENATO DELLA REPUBBLICA DAL 7 GIUGNO 2006 AL 29 LUGLIO 2006

SENATORE DELLA REPUBBLICA ITALIANA DAL 5 LUGLIO 1976 AL 28 APRILE 2008 (ININTERROTTAMENTE PER 32 ANNI)

VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA DAL 1° AGOSTO 2006 AL 2 AGOSTO 2010

CAVALIERE DI GRAN CROCE DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA DAL 18 APRILE 2008 SU INIZIATIVA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO

 

 

CLAUDIO MARTELLI (PSI)
Ministro di Grazia e Giustizia dal 2 febbraio 1991 al 10 febbraio 1993

 

PRECEDENTEMENTE:
DEPUTATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA DAL 20 GIUGNO 1979 AL 14 APRILE 1994 (ININTERROTTAMENTE PER 15 ANNI)

VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELLA REPUBBLICA ITALIANA DAL 22 LUGLIO 1989 AL 28 GIUGNO 1992

 

SUCCESSIVAMENTE:
EURODEPUTATO DAL 1999 AL 2004

 

 

SALVO ANDO’ (PSI)
Ministro della Difesa
CANCELLIERE E TESORIERE DELL’ORDINE MILITARE D’ITALIA DAL 28 GIUGNO 1992 AL 28 APRILE 1993

 

PRECEDENTEMENTE:
DEPUTATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA DAL 20 GIUGNO 1979 AL 14 APRILE 1994 (ININTERROTTAMENTE PER 15 ANNI)

 

 

Vincenzo Scotti (DC)
Ministro degli Affari esteri
fino al 29/07/1992

 

Franco Reviglio (PSI)
Ministro del Bilancio e programmazione economica
fino al 21/02/1993

 

Giovanni Goria (DC)
Ministro delle Finanze
fino al 19/02/1993

 

Piero Barucci (DC)
Ministro del Tesoro

 

Giuseppe Guarino, ad interim
Ministro delle Partecipazioni statali
fino al 21/02/1993

 

Francesco Merloni (DC)
Ministro dei Lavori pubblici

 

Giancarlo Tesini (DC)
Ministro dei Trasporti

 

Giancarlo Tesini, ad interim
Ministro della Marina Mercantile

 

Giuseppe Guarino (DC)
Ministro dell’Industria, commercio e artigianato

 

Claudio Vitalone (DC)
Ministro del Commercio con l’estero

 

Maurizio Pagani (PSDI)
Ministro delle Poste e telecomunicazioni

 

Francesco De Lorenzo (PLI)
Ministro della Sanità
fino al 21/02/1993

 

Nino Cristofori (DC)
Ministro del Lavoro e previdenza sociale

 

Alberto Ronchey (Indipendente)
Ministro dei Beni culturali

 

Giovanni Angelo Fontana (DC)
Ministro dell’Agricoltura e foreste

 

Carlo Ripa di Meana (PSI) fino al 07/03/1993
Ministro dell’Ambiente

 

Alessandro Fontana (DC)
Ministro dell’Università e ricerca scientifica e tecnologica

 

Margherita Boniver (PSI)
Ministro del Turismo e spettacolo

 

Pubblicato da aiutobonariacomposizione

Dopo varie esperienze personali di reclami per le più varie esigenze di vita quotidiana in cui purtroppo tutti noi abbiamo modo di imbatterci: dai problemi di richiesta di verifica di bollette spesso discutibili, difficoltà nelle domiciliazioni bancarie e controversie varie rispetto a problematiche relative ad utenze, mancati o tardivi interventi tecnici per il ripristino di servizi interrotti, segnalazioni di situazioni di degrado ambientale oppure ricorsi alle Autorità Garanti o ai sistemi stragiudiziali di risoluzione delle controversie, ho nel tempo maturato la convinzione e l’esperienza che molti rinunciano alla tutela dei propri diritti o per mancanza di conoscenza o per mancanza di tempo, pazienza, capacità di seguire la burocrazia dei reclami. Eppure, qualora si sappia impostare nel modo giusto un reclamo, un ricorso o una segnalazione, peritandosi di individuare anche i corretti referenti ai quali far giungere la nostra comunicazione, molto spesso buona parte delle problematiche possono essere verificate e risolte senza rinunciare alla tutela dei propri diritti e senza affidarsi da subito all’assistenza di un legale che, oltre a dimostrarsi talora un decisione piuttosto costosa, è anche troppo spesso una strada lunga ed eccessiva per la risoluzione di alcune controversie più facilmente affrontabili con una giusta segnalazione della problematica o ricorrendo a canali di risoluzione spesso disponibili ai cittadini ma dei quali si ha scarsa conoscenza. Sia in prima persona che poi, successivamente, aiutando alcuni miei amici, mi sono reso conto che era possibile, in gran parte dei casi, affrontare problematiche di varia natura semplicemente impostando correttamente la richiesta o la segnalazione di cui necessitavano. Nel tempo molte persone, solo con il passaparola si sono rivolte a me perché “sfinite” da vari disguidi per i quali non riuscivano a trovare risposte, anche a loro, in base al tempo a mia disposizione, ho cercato di dare un aiuto. Più di uno mi ha consigliato di estendere questa mia esperienza alle moltissime persone che avrebbero potuto giovarsene, ed ho sempre risposto che lo avrei fatto se avessi potuto vivere di rendita, poiché impostare un reclamo o segnalazione nel modo corretto necessita di cura, concentrazione e tempo. Poi le continue richieste e la buona percentuale di risposte e di soluzioni, mi hanno convinto a comunicare questa possibilità. Per cui, per chi ne necessitasse, mi rendo disponibile a valutare le necessità di segnalazione, reclamo o ricorso a fronte di un rimborso spese, configurabile come un contributo libero per il tempo necessario alla predisposizione del reclamo (non essendo io né un avvocato né un’associazione di consumatori o altro ma un semplice cittadino). Ho voluto chiamare questa mia piattaforma web A.B.C., acronimo di “Aiuto per la Bonaria Composizione delle Controversie” perché credo che di questo semplicemente si tratti, un’ABC dei diritti che troppo spesso, purtroppo, anche per poca conoscenza o esperienza, paiono non esistere.