IDENTIKIT DI UN RIFORMATORE. MATTEO SALVINI

 

MATTEO SALVINI

 

IDENTIKIT:

 

Segretario federale della Lega Nord in carica
Senatore della Repubblica Italiana in carica

 

Deputato della Repubblica Italiana:

Legislature
XVI
(fino al 13/07/2009), XVII (fino al 15/03/2013), XVIII (in corso) Circoscrizione Calabria

 

Europarlamentare

Legislature
VI, VII, VIII
(fino al 23/03/2018)

 

Consigliere comunale di Milano

Dall’anno 1993 al 2013

 

Professione: giornalista

 

 

BREVE STORIA POLITICA:

 

Si iscrive alla Lega Nord nel 1990.

 

E’ sin dal principio fedelissimo del fondatore Umberto Bossi.

 

Nel 1993 viene eletto consigliere comunale nella sua città, Milano, carica che ha mantenuto fino al 2013.

 

Dal 2004 al 2006 è stato deputato del Parlamento europeo. Successivamente Salvini sceglie come proprio assistente parlamentare Franco Bossi, fratello di Umberto.

 

Nel 2006 decade dalla carica di deputato al Parlamento europeo. Viene quindi rieletto consigliere comunale a Milano alle elezioni amministrative di quell’anno.

 

Alle elezioni politiche del 2008 è stato eletto parlamentare alla Camera dei deputati.

 

Il 7 giugno 2009 viene eletto al Parlamento europeo.

 

Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato, ma cessa il mandato il primo giorno della legislatura per mantenere l’incarico di europarlamentare.

 

Dal dicembre 2013 è segretario federale della Lega Nord.

 

Nel 2014 Salvini ha proposto di lanciare una consultazione referendaria in Lombardia per chiedere l’indipendenza della regione dalla Repubblica Italiana.

 

Nell’aprile 2014 viene eletto al Parlamento europeo.

 

Il 20 giugno 2016 viene confermato per il tredicesimo anno di fila consigliere comunale a Milano.

 

Nel 2018 viene eletto senatore della Repubblica e si candida alla presidenza del Consiglio dei ministri proponendo grandi cambiamenti.

 

Eletto al Senato della Repubblica si dimette da parlamentare europeo.

Pubblicato da aiutobonariacomposizione

Dopo varie esperienze personali di reclami per le più varie esigenze di vita quotidiana in cui purtroppo tutti noi abbiamo modo di imbatterci: dai problemi di richiesta di verifica di bollette spesso discutibili, difficoltà nelle domiciliazioni bancarie e controversie varie rispetto a problematiche relative ad utenze, mancati o tardivi interventi tecnici per il ripristino di servizi interrotti, segnalazioni di situazioni di degrado ambientale oppure ricorsi alle Autorità Garanti o ai sistemi stragiudiziali di risoluzione delle controversie, ho nel tempo maturato la convinzione e l’esperienza che molti rinunciano alla tutela dei propri diritti o per mancanza di conoscenza o per mancanza di tempo, pazienza, capacità di seguire la burocrazia dei reclami. Eppure, qualora si sappia impostare nel modo giusto un reclamo, un ricorso o una segnalazione, peritandosi di individuare anche i corretti referenti ai quali far giungere la nostra comunicazione, molto spesso buona parte delle problematiche possono essere verificate e risolte senza rinunciare alla tutela dei propri diritti e senza affidarsi da subito all’assistenza di un legale che, oltre a dimostrarsi talora un decisione piuttosto costosa, è anche troppo spesso una strada lunga ed eccessiva per la risoluzione di alcune controversie più facilmente affrontabili con una giusta segnalazione della problematica o ricorrendo a canali di risoluzione spesso disponibili ai cittadini ma dei quali si ha scarsa conoscenza. Sia in prima persona che poi, successivamente, aiutando alcuni miei amici, mi sono reso conto che era possibile, in gran parte dei casi, affrontare problematiche di varia natura semplicemente impostando correttamente la richiesta o la segnalazione di cui necessitavano. Nel tempo molte persone, solo con il passaparola si sono rivolte a me perché “sfinite” da vari disguidi per i quali non riuscivano a trovare risposte, anche a loro, in base al tempo a mia disposizione, ho cercato di dare un aiuto. Più di uno mi ha consigliato di estendere questa mia esperienza alle moltissime persone che avrebbero potuto giovarsene, ed ho sempre risposto che lo avrei fatto se avessi potuto vivere di rendita, poiché impostare un reclamo o segnalazione nel modo corretto necessita di cura, concentrazione e tempo. Poi le continue richieste e la buona percentuale di risposte e di soluzioni, mi hanno convinto a comunicare questa possibilità. Per cui, per chi ne necessitasse, mi rendo disponibile a valutare le necessità di segnalazione, reclamo o ricorso a fronte di un rimborso spese, configurabile come un contributo libero per il tempo necessario alla predisposizione del reclamo (non essendo io né un avvocato né un’associazione di consumatori o altro ma un semplice cittadino). Ho voluto chiamare questa mia piattaforma web A.B.C., acronimo di “Aiuto per la Bonaria Composizione delle Controversie” perché credo che di questo semplicemente si tratti, un’ABC dei diritti che troppo spesso, purtroppo, anche per poca conoscenza o esperienza, paiono non esistere.