EMISSIONI CO2 E SINISTRI STRADALI (QUASI DI PARI PASSO) SCENDONO DI CIRCA IL 70%. E I COSTI DELLE ASSICURAZIONI?
Leggo frequentemente in questi giorni del fortissimo calo delle emissioni di CO2 frutto del lockdown per il contenimento del Covid-19, ridotte fino al 75% nelle città caratterizzate da alta densità di attività commerciali e traffico intenso (almeno sette città europee sono state osservate in questo senso dall’infrastruttura Europea Icos – Integrated Carbon Observation System).
Si stima altresì che il dato della riduzione del 75% sia non molto superiore a quello stimato per quanto riguarda ad esempio il contenimento dei sinistri stradali, e non stupisce quindi che alcune compagnie (pochissime a dir la verità, a me ne sono note al momento solo due) abbiamo cominciato a proporre tariffe assicurative con un taglio di uno o due mesi del relativo premio.
Senza indagare sugli ulteriori, verosimili introiti per polizze di diverso genere che avranno visto una remunerazione completa da parte dei clienti ma con un rischio verosimilmente abbattuto a carico delle compagnie, senza questa ulteriore indagine, che sarebbe comunque legittima ed appropriata, mi chiedo come la gran mole di imprese di assicurazione non si siano ancora sensibilizzate decisamente nella direzione di “incontrare” le legittime aspirazioni dei clienti, non con meri spot “solidaristici” colmi di buone intenzioni e senso d’appartenenza, ma sul piano dell’effettivo abbattimento del rischio al quale potrebbe e dovrebbe immancabilmente corrispondere un effettivo abbattimento (anche se emergenziale e temporaneo) delle tariffe.