NON TUTTI CONOSCONO LA FACOLTA’ DEGLI ASSICURATI DI AVVALERSI DI UN CONSULENTE TECNICO DI PARTE, TALORA ANCHE GRATUITAMENTE

In caso di sinistro non tutti sanno dell’opportunità di avvalersi di una consulenza peritale di parte, implicitamente prevista da molte polizze assicurative, di cui l’assicurato ha dunque facoltà di beneficiare talora anche gratuitamente.

Il Consulente Peritale di Parte è una figura professionale che gestisce e tutela l’assicurato in fase di contrattazione di danno dallo stesso sofferto, al fine di ottenere un indennizzo congruo al danno originatosi.

Il perito assicurativo di parte, quindi, opera nell’interesse dell’assicurato, interagendo con il fiduciario della Compagnia di Assicurazioni al fine di ottenere un congruo indennizzo per il danno patito dal titolare della polizza assicurativa su cui è stata aperta una posizione di sinistro.

I servizi di consulenza peritale assicurativa di parte a privati, aziende, istituti ed amministrazioni, che hanno subito danni materiali al proprio patrimonio assicurato, possono essere a costo zero per l’assicurato se nella polizza è prevista la clausola “Oneri peritali”.

L’opportunità di avvalersi di una consulenza tecnica di parte (C.T.P.), come detto, è una possibilità esplicitamente prevista da molte polizze assicurative, di cui l’assicurato ha dunque facoltà di beneficiare gratuitamente al fine di ottenere un congruo risarcimento per il danno patito.

Per questo esperienza specifica e professionalità nel campo sono fondamentali. Non è consigliabile dunque avvalersi di un semplice tecnico, magari specializzato in progettazione o altro, bensì assicurarsi che abbia esperienza nel campo peritale del risarcimento di danni assicurati, inoltre sarebbe raccomandabile poter scegliere tra i Periti che normalmente non lavorino per le Assicurazioni, altrimenti si potrebbe configurare un possibile conflitto d’interessi poco adatto a garantire la serenità operativa necessaria per la miglior tutela degli interessi dell’assicurato.

Pubblicato da aiutobonariacomposizione

Dopo varie esperienze personali di reclami per le più varie esigenze di vita quotidiana in cui purtroppo tutti noi abbiamo modo di imbatterci: dai problemi di richiesta di verifica di bollette spesso discutibili, difficoltà nelle domiciliazioni bancarie e controversie varie rispetto a problematiche relative ad utenze, mancati o tardivi interventi tecnici per il ripristino di servizi interrotti, segnalazioni di situazioni di degrado ambientale oppure ricorsi alle Autorità Garanti o ai sistemi stragiudiziali di risoluzione delle controversie, ho nel tempo maturato la convinzione e l’esperienza che molti rinunciano alla tutela dei propri diritti o per mancanza di conoscenza o per mancanza di tempo, pazienza, capacità di seguire la burocrazia dei reclami. Eppure, qualora si sappia impostare nel modo giusto un reclamo, un ricorso o una segnalazione, peritandosi di individuare anche i corretti referenti ai quali far giungere la nostra comunicazione, molto spesso buona parte delle problematiche possono essere verificate e risolte senza rinunciare alla tutela dei propri diritti e senza affidarsi da subito all’assistenza di un legale che, oltre a dimostrarsi talora un decisione piuttosto costosa, è anche troppo spesso una strada lunga ed eccessiva per la risoluzione di alcune controversie più facilmente affrontabili con una giusta segnalazione della problematica o ricorrendo a canali di risoluzione spesso disponibili ai cittadini ma dei quali si ha scarsa conoscenza. Sia in prima persona che poi, successivamente, aiutando alcuni miei amici, mi sono reso conto che era possibile, in gran parte dei casi, affrontare problematiche di varia natura semplicemente impostando correttamente la richiesta o la segnalazione di cui necessitavano. Nel tempo molte persone, solo con il passaparola si sono rivolte a me perché “sfinite” da vari disguidi per i quali non riuscivano a trovare risposte, anche a loro, in base al tempo a mia disposizione, ho cercato di dare un aiuto. Più di uno mi ha consigliato di estendere questa mia esperienza alle moltissime persone che avrebbero potuto giovarsene, ed ho sempre risposto che lo avrei fatto se avessi potuto vivere di rendita, poiché impostare un reclamo o segnalazione nel modo corretto necessita di cura, concentrazione e tempo. Poi le continue richieste e la buona percentuale di risposte e di soluzioni, mi hanno convinto a comunicare questa possibilità. Per cui, per chi ne necessitasse, mi rendo disponibile a valutare le necessità di segnalazione, reclamo o ricorso a fronte di un rimborso spese, configurabile come un contributo libero per il tempo necessario alla predisposizione del reclamo (non essendo io né un avvocato né un’associazione di consumatori o altro ma un semplice cittadino). Ho voluto chiamare questa mia piattaforma web A.B.C., acronimo di “Aiuto per la Bonaria Composizione delle Controversie” perché credo che di questo semplicemente si tratti, un’ABC dei diritti che troppo spesso, purtroppo, anche per poca conoscenza o esperienza, paiono non esistere.